8/12/2023

Glitter: non è tutto oro quel che luccica

La Commissione Europea ha vietato l'uso dei glitter

Ogni donna si sente una stella. Ed è proprio in virtù di questa sensazione che fin da piccole siamo attratte dagli oggetti che luccicano. I glitter sono il nostro pane quotidiano e, se potessimo, li metteremmo anche nel caffè a colazione! Ma dalla Commissione Europea è arrivato uno stop… E le motivazioni sono molto importanti.

Ebbene sì, noi donne siamo la luce dell’universo. Proprio per questo, amiamo tutto ciò che luccica e ovviamente tutto ciò che è “glitter”. Soltanto noi sappiamo quanto abbiamo benedetto quel giorno del 1930 in cui il signor Russel Sheaffer, macchinista del New Jersey, accidentalmente si ritrovò ricoperto di brillantini. Accadde per errore, mentre studiava un sistema per recuperare i frammenti di plastica.

Un nuovo uso dei glitter

Egli era senz’altro inconsapevole, in quel momento, di essere diventato il mito dell’universo femminile. E, forse, anche di aver creato uno degli oggetti/accessori più glamour di sempre. Dai suoi studi su come recuperare gli scarti della plastica, infatti, sono nati i glitter che nel giro di pochissimo tempo sono diventati inseparabili alleati di oggetti di moda, decorazioni e make-up.

Se dici glitter dici “effetto wow”

Ancor oggi, nelle occasioni speciali, quando magari ci è concesso esagerare un po’, ricorriamo all’utilizzo degli amatissimi glitter. Uno dei campi di maggior applicazione è senz’altro quello del make-up. Nelle serate di gala, a teatro, durante una cena intima con l’anima gemella… i glitter servono! Sono indispensabili per donare quel tocco in più, quel pizzico di magia. Possono essere discreti alleati che fanno brillare il nostro sguardo, ma anche diventare elementi di trasgressione e di eccesso per calamitare gli sguardi, magari durante un party o in una nottata folle in discoteca.

Ci sono anche quando non li vediamo

L’effetto illuminante di queste particelle è apprezzato anche nelle creme per la pelle, nei preparati per le basi del make-up, nei prodotti struccanti, negli smalti, nei rossetti e negli ombretti. A seconda delle dimensioni, i glitter possono diventare invisibili all’occhio umano, ma non perdono il loro potere di riflettere la luce. Ecco svelato il segreto delle creme illuminanti!

Un pericolo per le pelli più sensibili e delicate

I glitter, però, hanno anche aspetti meno positivi. A causa della loro fattura e dei bordi frastagliati, seppur piccolissimi possono tagliare la pelle e creare dei micro danni sul derma che provocano bruciori, irritazioni e persino allergie.

Non è tutto oro il glitter che luccica

I glitter sono piccoli frammenti di plastica e, come tutta la plastica, sono fortemente inquinanti per l’ambiente. Ecco dunque spiegata la decisione della Commissione Europea che ha deciso di mettere uno stop all’utilizzo di questi brillantini tanto amati a partire dal 15 ottobre 2023. Alla base di questa drastica decisione ci sono i risultati delle prove scientifiche dell’ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche) che ne hanno decretato il forte potere inquinante. La finalità della decisione della Commissione Europea è ridurre del 30% l’inquinamento causato dalle microplastiche, il tutto presumibilmente entro il 2030.

Close-up side shot of hands shows microplastic waste contaminated with the seaside sand. Microplastics are contaminated in the sea. Concept of water pollution and global warming.

Non smetteremo di splendere

Spiegate, dunque, le motivazioni alla base di questa decisione, potremo sicuramente rinunciare a un pizzico di luce in più, nella certezza di dare una mano all’ambiente attraverso piccole scelte che, però, influiscono sull’ambiente in modo significativo. Questa decisione ha avuto pesanti ripercussioni sul mondo della cosmesi, della bellezza e dei prodotti per la detersione. Ma questa conoscenza permette di avere una consapevolezza nuova che strizza l’occhio alla sostenibilità e che, senza alcun dubbio, non influirà sulla bellezza delle donne: la nostra luce, infatti, arriva da dentro!

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